Non sei registrato? Registrati

30 novembre -0001

COMMISSIONE GIOVANI: Network Giovani

Cari amici,

sono da poco entrato personalmente a far parte del Network Giovani e innanzitutto mi devo complimentare per il lavoro, impegno e sudore che ho visto profondere per la nostra categoria e per la collettività in genere. A tal proposito volevo sottolineare come il contributo portato dal Network ai vari tavoli di lavoro sia non importante, ma INDISCUTIBILMENTE FONDAMENTALE.

Volevo sottoporvi la mia esperienza personale (e non è detto che coincida con la vostra) e mi sarebbe piaciuto esporvela di persona magari il 13 aprile, ma giustamente non è possibile, perché se ognuno dicesse la sua opinione non finiremmo di certo in due giorni ... e allora vi anticipo qui qualche riga.

I miei problemi quotidiani sono come lavorare e lavorare bene tutti i giorni. E oggi questo e' quasi impossibile con la crisi che fa scendere i prezzi ed i prezzi che fanno scendere la professionalita'. Personalmente ritengo che la concorrenza funzioni bene, ma solo se e' leale; se diventa sleale bisogna ristabilire dei controlli che possano far sì che non degeneri. Solo cosi' si puo' avere un buon prodotto ad un prezzo ragionevole ... e noi come categoria, forse sempre troppo impegnati a lavorare, siamo li' a guardare, anzi a sperare.

Sento forte una responsabilità personale proprio di rappresentante della mia categoria, oggi più che mai, nei confronti dei miei colleghi GIOVANI (dipendenti e liberi professionisti e, a maggior ragione, collaboratori e false partite iva) i quali ho paura che, con la congiuntura economica attuale, magari non avranno neanche la possibilita' economica di fare, tra l'altro, formazione e polizza assicurativa per cui noi stiamo tanto lavorando.
Purtroppo non abbiamo preso coscienza della nostra forza come categoria e spesso veniamo additati come casta solo perchè vorremmo avere un giusto compenso per un lavoro ben fatto. Abbiamo perso, nel pensiero comune, il valore della professione che svolgiamo.

Quindi mi sento in dovere di chiedere anche a tutti voi di unire le forze e mobilitarci a tutti i vari livelli che ci rappresentano. A tutti i livelli. A partire da quelli piu' vicini a noi. Penso che chi si propone a qualunque livello (provinciale - regionale - statale) DEVE avere in mente cosa si può fare, altrimenti non si sarebbe neanche proposto.
Dobbiamo farci voce dei tanti che non hanno possibilità di farsi sentire e oggi magari hanno perso il lavoro e non hanno nessun ammortizzatore sociale ad aiutarli. Ho voluto condividere e con voi queste mie riflessioni perché spesso confrontarsi con gli altri aiuta a capire meglio quale sia la direzione da prendere e cosa si può fare.Grazie per il tempo che tutti avete dedicato a me e che dedicate ai giovani della nostra categoria.

Enea