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22 dicembre 2020
La linea più lunga della nuova rete metropolitana di Riyadh, la Red Line, lunga 40,7 km sarà realizzata dal consorzio italiano Salino-Impregilo per le opere infrastrutturali, mentre per la parte rotabile e del segnalamento da Ansaldo Sts (oggi Hitachi Rail).
Il lotto assegnato al consorzio è la parte più cospicua dell’intera rete, costituita da sei linee per una lunghezza totale di 180 km.
Il valore dell’intero contratto per Ansaldo Sts, capofila del consorzio Flow, è pari a circa 680 milioni di dollari, con un’opzione di altri 249, per la manutenzione per i prossimi 10 anni.
Nel complesso al consorzio sono affidati lavori per un totale di 6 miliardi di dollari, tra cui la costruzione di due delle più importanti stazioni metropolitane dell’intera rete metropolitana, la“Qasr al Hokom” e la “Western Station”oltre all'aree parcheggi e ai depositi.
Oltre alle opere strutturali, quindi le nostre aziende italiane (tranne per l’Ansaldo che è passata in mani straniere) sono impegnate nella costruzione di un grosso progetto, non solo per il valore economico, ma anche per l’importanza di costruire trasporti che incidano qualitativamente sulla salute dei cittadini.
Ad Hitachi è affidato il compito della realizzazione dei rotabili, del segnalamento metropolitano, il sistema di alimentazione (inclusa la terza rotaia), il centro di controllo (sala operativa) e i sistemi di telecomunicazioni.
Accanto a questo impegno arriva anche il riconoscimento attraverso un contratto di “operation and maintanance” dal valore complessivo di 2,9 miliardi di dollari, che vede coinvolto il gruppo delle Ferrovie dello Stato nella fornitura di servizi e supporto della gestione operativa e l'assistenza a l'informazione ai passeggeri.
Questo impegno contrattuale è un grosso riconoscimento ed apprezzamento alle aziende italiane e, soprattutto alle tecnologie del nostro paese.
L'Ansaldo sts è presente sulla metro di Riiadh da 15 anni per la linea 3, consolida la sua posizione come Full Service Provider nel settore ferroviario.
Questa nuova prospettiva da la possibilità al know-how ferroviario italiano di poter essere esportato garantendo il successo a seguito dei grandi standard di professionalità che il Gruppo FS Italiano mostrato nell'ultimo decennio.
Le nostre aziende sanno “vendere” il loro prodotto perchè hanno sviluppato capacità progettuali e realizzative che si contraddistinguono. Perchè si sono specializzate in un settore ben preciso ( come lo è la metropolitana leggera) e quindi capaci di arrivare per primi sul mercato. Ed oggi, che alcune società del gruppo Finmeccanica, come l'Ansaldo Sts, l'Ansaldo trasporti sono state acquisite, dopo scelte difficili, da un grosso colosso del trasporto ferroviario, quale l'Hitachi. Ciò permette loro di poter concorrere globalmente su tutti i mercati senza limiti unendo le loro capacità produttive.
Daniele Carelli