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12 ottobre 2021

Mobilità, si riparte o ci si ferma tutti?

Una riflessione dopo una giornata di pioggia e paralisi della mobilità. 
La scorsa settimana, per l’esattezza mercoledi 6 ottobre, anche a seguito di una pioggia molto intensa,si è assistito ad un blocco della mobilità sulle strade che evidenzia nei fatti come il sistema della mobilità sia al limite tanto che un evento, peraltro che capita normalmente come una pioggia intensa, mandi in tilt tutto. Viene facile il gioco di parole che la ripartenza dopo la pandemia non ha fatto molta strada nella mobilità con un traffico al collasso. Dopo tanti proclami all’inizio di questa “era Covid2 di scaglionamento degli orari delle attività commerciali, in pratica si è fatto qualcosa per le scuole ma nel mondo produttivo non si è visto molto, anzi il ritorno auspicato dal Ministro Brunetta dei lavoratori pubblici in presenza  non aiuterà di certo. Il sistema di trasporto pubblico, certamente alle prese con problemi di costi legati a minori introiti ed a capacità inferiori alle consuete, ha sostanzialmente replicato quanto sempre fatto. Ha utilizzato le risorse per finalizzarsi ad un trasporto sempre più scolastico – fascia in cui certamente la riduzione di capacità pesa parecchio - nel caso della gomma e “liberandosi” nel caso del ferro ovvero di Trenord delle fasce orarie di servizio serali e festive. A tutto si è aggiunto un clima di generale sfiducia sulla sicurezza “Covid” dei mezzi pubblici, che diversi studi hanno dimostrato essere un allarme inesistente, che ha fatto si che si riducesse la quota percentuale di utilizzo.  Le ultime dichiarazioni dell’Assessore regionale ai trasporti regionale Claudia Terzi che ha fortemente “invitato” RFI e Trenord ad un cambio di passo per risolvere i problemi dei viaggiatori, sembra essere un primo passo nella giusta direzione, quella di riprendere in mano gli indirizzi del trasporto pubblico che spettano agli enti pubblici che ne pagano i costi (non per niente si dicono enti regolatori) e non alle aziende di trasporto che gestiscono il servizio. Infine chi volesse assaporare un viaggio di altri tempi, domenica 24 ottobre è previsto un treno speciale a vapore lungo la ferrovia storica della Brianza, la Monza – Molteno – Oggiono – Lecco, che sosterà – fra le altre fermate - alla stazione di Monza dalle 9.27 alle 9.52. Per i dettagli si veda il sito fondazionefs.it.

Valter Aristodemo Artelli