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20 aprile 2021
Entro fine mese verrà presentato il piano per far crescere il Paese post Covid.
Non ci sarà nessun slittamento nel presentare all'Europa il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza il prossimo 30 aprile a Bruxelles. E’ quanto ha affermato il premier Draghi che vuole presentare entro la scadenza prevista il programma che contiene le linea guida dei partners europei, alla Commissione Europea, dopo aver prima illustrato i contenuti in Parlamento. E’ questo un appuntamento tanto atteso, che con il rimpasto di governo del mese di gennaio ha destato non poche preoccupazioni sulla concreta possibilità di attingere ai fondi europei, che permetterà al nostro Paese la necessaria ripartenza economica. Il piano è articolato su sei macro-missioni, questo per permettere di realizzare quelle tanto attese, quanto desiderate riforme necessarie che consentiranno di innovare e digitalizzare il nostro paese. E’ l’esito della trattativa iniziata l'anno scorso, con il governo Conte, a causa della pandemia da covid 19 che ha sommerso l'Italia, finalizzata ad attingere a fondi europei necessari ad nuovo “miracolo economico”. L'appuntamento per un futuro economico migliore è improcrastinabile: l'Italia non può perdere questa grossa occasione, forse l'unica per i prossimi 10-15 anni. In dettaglio i 209 miliardi di euro stanziati dall'Europa, di cui 127 come prestiti e 82 come sovvenzioni per i quali i maggiori beneficiari sono Italia e Spagna, richiedono peraltro che i Paesi interessati applichino delle riforme importanti, come quella fiscale e quella della giustizia.Le missioni sono le seguenti: digitalizzazione, innovazione e competività della Pubblica Amministrazione, l'Istruzione, la Sanità e il Fisco; rivoluzione verde e transizioni ecologica; infrastrutture, per la mobilità e le telecomunicazioni, realizzando una rete nazionale in fibra ottica, reti 5G e l'Alta Velocità; Istruzione, formazione, ricerca e cultura; equità sociale, di genere e territoriale con focus sulle politiche attive del lavoro e sul piano per il Sud ed infine Salute.
Tutte questi missioni possono sembrare tante e impegnative, ma per la politica dovrebbero e, sono il quotidiano lavoro e sforzo per far crescere un paese. L'Italia, quindi , non può permettersi il lusso di perdere questo treno della speranza, una chance per un futuro migliore, e si spera che la classe politica, tutta, abbia colto l'importanza per un nuovo periodo di sviluppo economico.
Daniele Carelli