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04 maggio 2020
Il 4 maggio segna per l’Italia l’inizio della cosiddetta Fase 2, con la quale un numero progressivo di attività, uffici ed aziende riaprirà le proprie sedi, attuando una serie di procedure e servendosi di dispositivi con i quali minimizzare la possibilità di ulteriore diffusione del contagio.
Tra queste procedure, una consisterà nel rilevamento della temperatura corporea degli addetti in sede, basata sull’utilizzo di tecniche di termografia infrarossa (IR), che non richiede contatto con la superficie di rilevamento.
Considerando che nelle prescrizioni del protocollo non vengono indicate le caratteristiche minime di precisione degli strumenti da utilizzare per la rilevazione di tale temperatura, e nemmeno la tolleranza di misura, in questo articolo si forniscono alcuni elementi di valutazione, sperando possano essere utili a coloro che, confrontandosi con la riapertura, vorrebbero prendere decisioni su questa possibilità di controllo, anche interfacciandosi con le proposte che i fornitori di questi sistemi mettono loro a disposizione.